Ritenzione idrica e sale: un falso mito da rivedere
Esistono molti dei falsi miti legati alla ritenzione. Sì, il sodio in eccesso trattiene liquidi. Ma il problema non è solo quanto ne assumi… è anche come lo bilanci.
Prendi ad esempio alcuni alimenti “salvavita” quando sei di corsa: bresaola, salmone affumicato, tonno in scatola. Sono comodi, certo. Ma ipersodici. E se li usi spesso, anche solo per completare un pasto proteico, il tuo corpo li sente. Eccome.
E il potassio? Qui viene il bello. In estate, con il caldo, sudiamo di più. E perdiamo sali minerali. Il problema è che una carenza di potassio può generare lo stesso effetto del troppo sodio: ritenzione.
Quindi no, non basta “bere di più”. Serve idratazione costante, e a volte un piccolo aiuto con l’integrazione giusta.
Ma la ritenzione non è solo “acqua in eccesso” Spesso dietro la ritenzione si nascondono anche:
- squilibri ormonali (per esempio nella fase premestruale)
- infiammazione silente
- scarso drenaggio linfatico
- problemi intestinali (disbiosi, gonfiore)
- o semplicemente stanchezza strutturale: ti alleni poco, o ti alleni tanto ma male
Ecco perché il lavoro che facciamo nel metodo VDC non è solo allenamento. È drenaggio consapevole. È scegliere il workout giusto nel momento giusto (come il “Gambe leggere” 2-3 volte a settimana in questo periodo). È imparare a osservare cosa cambia nel corpo con piccoli accorgimenti.
Cosa puoi fare, davvero
- Muoviti in modo intelligente: evita workout troppo impattanti se sei ginoide e in fase infiammatoria
- Scegli alimenti freschi, ricchi di verdure amare, ben combinati (come nel protocollo Linfo Reset)
- Bevi con costanza, non solo nei giorni “fit”
- Valuta se inserire un drenante, ma solo se riesci a mantenere un’adeguata idratazione
- Fermati quando serve: il riposo è parte del drenaggio
Il metodo VDC è pensato per rispettare il tuo corpo, non per costringerlo. E questo vale anche per la ritenzione: non c’è un’unica causa, né una sola soluzione. Ma ci sono piccoli gesti, allenamenti mirati, integratori scelti con criterio, che possono davvero fare la differenza.
Non servono scorciatoie. Serve ascolto, costanza, e un percorso fatto su misura per te.